Muffins al doppio cioccolato
Ricetta di Annalisa Barbagli e Stefania Barzini
INGREDIENTI PER 12 PERSONE
- 240 g di farina 00
- una bustina di lievito
- 120 g di zucchero
- 100 ml di latte
- 2 uova intere
- 2 albumi
- 100 g di burro salato
- 100+200 g di ottimo cioccolato fondente
PREPARAZIONE DELLA RICETTA
Rompo e pezzetti 100 g di cioccolato e lo raccolgo in una piccola casseruolina con il burro e il latte. Metto la casseruola per pochi minuti sul fuoco al minimo fino a quando cioccolato e burro saranno fusi. Lascio raffreddare. Metto i 200 g di cioccolato sul tagliere e, con un coltello robusto, li riduco a scaglie. Setaccio la farina con il lievito in una ciotola e la miscelo con lo zucchero. Faccio la fontana e ci verso il miscuglio di latte e cioccolato e i tuorli (conservo gli albumi). Mescolo brevemente con il cucchiaio di legno quel tanto che basta che scompaia il bianco della farina. Batto a neve ferma i 4 albumi e li incorporo delicatamente all’impasto, prima una piccola parte per ammorbidire e poi il resto mescolando dal basso in alto. Infine, mescolando nello stesso modo, amalgamo al composto le scaglie di cioccolato. Imburro una teglia da muffins e ci distribuisco il composto, riempiendoli per poco più della metà. Li passo nel forno a 200° e, dopo qualche minuto, porto il termostato a 180°. Faccio cuocere i muffins per 15 minuti e li lascio raffreddare su una griglia.
Approfondimento
1. Come spiegato nella ricetta, l’impasto dei muffins deve essere lavorato molto poco. Deve cioè rimanere un po’ grumoso altrimenti i pasticcini, con la cottura, diventeranno duri e gommosi.
2. Per avere dei muffins soffici e leggeri, quando distribuite l’impasto negli incavi della teglia, lasciatene 2 vuoti e versateci un dito d’acqua. Il vapore che si svilupperà nel forno contribuirà appunto alla leggerezza dei pasticcini.
ABBINAMENTO: Dolci - Con il cioccolato
La forza saturante del cioccolato tende a spegnere il gusto di quasi ogni vino, per quanto alcolico e strutturato sia. La teoria classica suggerisce di optare per tipologie rare quali il Barolo Chinato, un Cannonau liquoroso come l’Anghelu Ruju o il Banyuls (rosso dolce del sud della Francia). Meno prevedibile e spesso più felice, invece, l’abbinamento con vini rossi secchi ma fruttati, morbidi, dai tannini vellutati: Merlot, Cabernet, un buon Lagrein. Si realizza così un accostamento simile a quello di diverse ricette di dolci a base di cacao della tradizione mitteleuropea, nelle quali il sapore carico e deciso del cioccolato viene stemperato dalla freschezza acidula dei frutti di bosco.
VINI: Cabernet del Trentino, Merlot
* L'indicazione dei vini in abbinamento è per forza di cose generica e privilegia tipologie di facile reperibilità in tutta Italia. Ciò non toglie che per molte ricette tipiche la scelta di vini della stessa regione sia non solo possibile ma addirittura molto raccomandabile.
* * *