Allora, come funziona “sto”
fenomeno. Prima di tutto vorrei dire che in realtà il Coaching dovrebbe essere
sperimentato invece di essere spiegato. Un’esperienza sulla pelle conta cento
volte di più rispetto ad un testo come questo per capire meglio come funziona.
Comunque, per voi curiosi e per voi che magari avete un modo di apprendimento
più analitico, ecco una spiegazione sul funzionamento del Coaching.
La prima cosa
che viene stabilita è il cosiddetto contratto. In questo contratto decidiamo
insieme come lavorare (lo stile del Coaching), dove e quando ci vediamo, quante
sessioni faremo ed i costi. Una volta stabiliti questi parametri, possiamo
andare a definire l’obiettivo del percorso, il cosiddetto macro-obiettivo. Poi
deciderai quale aspetto di questo obiettivo affrontare nella sessione di oggi.
L’obiettivo
che ti poni deve essere messo in positivo, sotto il tuo controllo, avere
dell’evidenza esterna o interna (quando avrai raggiunto questo, cosa vedrai,
sentirai o saprai?), deve essere misurabile (da 1 a 10 quanto sei sodisfatto
ora e quanto lo sarai una volta raggiunto l’obiettivo?). Deve essere anche
realistico, accessibile alle tue risorse e, infine, tempificabile. Questo ti
aiuta a rendere il raggiungimento dell’obiettivo il più fattibile possibile. Ovviamente,
ti aiuterò a formulare un obiettivo con tutti questi requisiti, senza
influenzarlo con la mia interpretazione.
Poi vedremo da
dove cominciare in questa sessione. Ti farò delle domande come ‘qual è
l’aspetto che vorresti affrontare in questa sessione? Rispetto al tuo obiettivo
principale, di che cosa vuoi parlare oggi?’. Magari tirerai fuori la questione di come attrarre più clienti. O forse vuoi avere più chiarezza su quale sarebbe il tuo target ideale. Oppure vuoi
parlare di come ottimizzare i tuoi tempi. Anche qui c’è libertà totale su come
procedere. Lo decidi tu ed io ti seguo. Basta che sia un obiettivo con le
stesse caratteristiche delineate prima.
E poi si
comincia la sessione. Ti farò delle domande rispetto a quello che tu mi porti.
Non ci metterò la mia interpretazione e non ti dirò quello che dovresti fare
secondo me. Ti ascolto, riformulo quello che mi racconti e, se lo trovo utile,
ti darò dei feedback su quello che ho percepito. Ti chiederò sempre il permesso prima di farlo.
Io tengo
sott’occhio il processo e tu tieni sott’occhio le tue azioni; queste sono le
nostre responsabilità. Attraverso il
percorso di Coaching troverai delle consapevolezze che prima non avevi. Questo
significa che hai le abilità di darti delle risposte, in altre parole, hai
responsabilità. E se sei responsabile di qualcosa è possibile che tu ti prenda
un impegno con te stesso per agire. Ed ecco il raggiungimento del tuo
obiettivo.
Hai capito più
o meno come funziona il Coaching e vuoi sperimentarlo? Fissiamo un appuntamento
per una prima sessione, possiamo farla anche per telefono. Scegli te, è la tua
vita.
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