I cagnoloni sul campo del Gentle Team.
Le immagini più intriganti tra un "palla" e un "tuffo!"
Anno 2016
Con un testo di Alexa Capra
Volevo scrivere di emozioni. Ho cominciato a raccogliere frasi e concetti scientifici, ma mi sono arenata. Ho ricominciato, raccontando la mia storia, e ho scoperto che di tutte le emozioni, una più delle altre vuole essere raccontata.
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C’è un posto dove un cane che esibisce una marcatura con l’urina viene accolto da grida di giubilo. Ci scherziamo sempre, su sta cosa. Essere felici perché un cane è riuscito a marcare durante una interazione. E’ uno dei tanti elementi che mi fa sentire a casa, ai Laghi: la capacità di essere felici per ogni piccolo progresso dei cani, invece di concentrarsi sui problemi, gli errori, i comportamenti sgraditi, “sbagliati”. Il segreto è nella capacità di insegnare ai proprietari a essere felici di rendere il cane felice. Felici di vedere il cane stare bene, o stare meglio. E’ uno schema mentale, che cambia non solo cosa vediamo, ma il valore di quello che stiamo osservando. E’ incredibilmente difficile, per noi, concentrarci sul positivo. Per qualche motivo ci risulta molto più facile vedere gli aspetti negativi degli altri. Ripensandoci, non è così strano, perché è legato al nostro benessere. Quello che non ci piace, che ci causa ansia e stress, o persino paura, ci fa stare male. Rincorriamo il nostro benessere, accusando gli altri del nostro malessere. Imparare a essere felici quando il nostro cane è felice, cambia tutto. Non è più quello che il cane ci toglie, in termini di benessere egoistico, ma quanto riusciamo a dare, in termini di benessere altruistico. Dobbiamo imparare di nuovo a sorridere, a incoraggiare, a condividere il successo. Dobbiamo imparare il valore della gioia.
(Un estratto, dalla presentazione di Alexa Capra)