le muse
silenti

DANIELE ROBOTTI


«Non mi avrai! Sono giovane! Sono bella! Sono forte! Non mi avrai! Mi insegui, mi rincorri, provi a cogliermi alla sprovvista, ma sono forte io!»




«Non abbastanza. Non a sufficienza. Non a lungo. Ti conosco! Conosco i tuoi pensieri, anche quelli che nascondi agli altri. Percorro i tuoi incubi, navigo nelle tue paure, quelle inconfessabili. Non ti inseguo, non ho bisogno di farlo, abbraccio i tuoi pensieri e vivo in essi.»



«Menti! Come tutti! Guardami! Ti sembro una persona che possa essere piegata dalla paura?»



«Viaggio libera, senza meta. A piedi scalzi, e con l’animo nascosto dietro maschere fluttuanti»



«Fino a quando? Fino a dove?»





«Le tue strade sono i miei sentieri dal giorno in cui ti ho vista accovacciata nel dolore, ed ho percorso la tua strada lastricata di solitudine e paura. Insieme a te ho varcato cancelli proibiti e mi sono stesa, ad aspettare. Siamo parti della stessa storia, personaggi della stessa vita.»



«Ombre delle ombre. Li senti? Demoni, pensieri, speranze e illusioni!

Li sento. Li vedo. Si avvicinano!»




«Non temerli! Vinceranno! E la tristezza avvolgerà il tuo capo, che cadrà sotto il mantello della depressione.»


LE MUSE SILENTI

DANIELE ROBOTTI
Progetto e Fotografia

parole di Mariangela Ciceri

modelle Iulia e Serena

abiti di Ago nel Pagliaio
Alessandria



Daniele Robotti © 2017
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