I temi
Maria Concetta Messina
Titolo: Produrre testi. Strategie per una comunicazione scritta corretta ed efficace
Attraverso un approccio graduale e sistematico, durante l’incontro verranno illustrati metodi per consentire ad ogni alunno di scrivere tenendo ben presenti le fasi di pianificazione, di stesura e di revisione del testo. Attraverso l’analisi di casi e di esempi concreti si dialogherà con il pubblico per sottolineare l’importanza dei differenti contesti di produzione e degli scopi comunicativi. Verranno offerte indicazioni e piste operative che mettono al centro la didattica d’aula quale vera e propria “fucina” di idee e laboratorio attivo di scrittura.
Bruno D’Amore - Martha Isabel Fandiño Pinilla
Titolo: La didattica della Matematica. Uno strumento concreto per interpretare le situazioni d’aula
La matematica gode spesso di pessima fama, rischia perfino di diventare antipatica. In grande misura ciò dipende dall’uso eccessivo di stereotipi culturali e didattici ai quali fanno ricorso gli insegnanti meno preparati. Abbiamo allora raccolto decine di esempi ed è nostra intenzione mostrarli criticamente, fornendo analisi e controesempi concreti, offrendo spiegazioni della inefficacia di alcuni metodi e proponendo alternative vincenti.
Carla Ida Salviati e Beniamino Sidoti
Titolo: Leggere. Obiettivi, idee, strategie
La scuola lavora sulla lettura, che è e resta uno dei cardini della formazione; lo deve fare però con strumenti specifici e motivanti per aiutare i bambini a superare gli ostacoli che spesso si interpongono prima di arrivare al “piacere di leggere”. Ne ragioneremo attraverso riflessioni teoriche e suggerimenti operativi in modo da costruire una visione condivisa con il pubblico sui temi dell’educazione alla lettura.
Maria Teresa Morasso
Titolo: L’atto dello scrivere. Tra penna e tastiera
Immersi nella realtà digitale, che valore ha oggi la scrittura manuale? Qual è la sua funzione nei processi di crescita dei bambini? Saper scrivere con la penna è un’abilità complessa, che si acquisisce per apprendimenti graduali. Durante l’incontro verranno presentati giochi ed esercizi da riproporre in classe per aiutare gli alunni in questo percorso particolarmente importante e non facile per tutti. Verranno presentati esempi di scrittura che il pubblico imparerà a riconoscere e analizzare.
Giacomo Stella
Titolo: Diversi modi di apprendere e diversi modi di insegnare
La ricerca scientifica oggi mette in luce la necessità di rivedere i modi sia di insegnare sia di apprendere, perché nessuna di queste due dimensioni è fissa e immutabile: l’idea consolidata che il modo migliore di apprendere sia per tutti “studiare” e ripetere non è più attendibile. Vedremo questi dati e analizzeremo la relazione tra stili di apprendimento e strategie di insegnamento in una prospettiva inclusiva e consapevole degli stili cognitivi e delle preferenze di ognuno.
Federico Batini
Titolo: Didattica e valutazione delle competenze. Dalla scuola dell’insegnamento alla scuola dell’apprendimento.
Il seminario, partendo dall’analisi dei falsi miti e dei riferimenti certi circa la didattica per competenze, mira a fornire ai partecipanti elementi di teoria unitamente a metodologie, strumenti operativi didattici e strumenti valutativi per realizzare, concretamente, una didattica per competenze.
Sergio Vastarella
Titolo: La didattica “capovolta” nei compiti autentici di realtà
La “Didattica Capovolta” coinvolge migliaia di studenti e insegnanti in tutto il mondo, coinvolgendoli attivamente nella costruzione di percorsi d’insegnamento-apprendimento sempre migliori e adatti al tempo in cui viviamo. Oggi, inoltre, la ricerca ci mostra com’è possibile sviluppare i compiti di realtà all’interno di una “Flipped Classroom” in modo da rendere ancora più efficace l’osservazione delle competenze nell’esperienza concreta dei bambini.
Massimiliano Tappari
Titolo: Imparare a “guardare”. Le immagini nel percorso educativo
L’incontro si propone di sottolineare l’importanza dell’immagine nel mondo contemporaneo e le possibilità di “leggere” la realtà utilizzando il linguaggio non verbale. Con il supporto di fotografie, strisce a fumetti, opere d’arte, confezioni di prodotti commerciali, annunci pubblicitari ecc. vengono proposti percorsi attivi con spunti facilmente riproponibili in aula con i ragazzi. Le riflessioni adulte sul complesso mondo dell’immagine vengono accompagnate da suggerimenti operativi in dialogo con il pubblico.
Cesare Cornoldi
Titolo: Difficoltà di apprendimento e diverse forme di intelligenza
Si parla tanto di intelligenza (e di ‘intelligenze’), ma il concetto è ancora sfuggente e ambiguo. Durante l’incontro verrà proposta una riflessione sul significato e le implicazioni educative delle principali teorie dell’intelligenza, confrontando il valore scientifico e pratico di teorie unitarie, multiple e gerarchiche; grazie a tali passaggi verrà mostrato come esse ci aiutino a comprendere le difficoltà di apprendimento. Verranno illustrati, infine, il “modello a cono” dell’intelligenza e le azioni pedagogiche che ne derivano.
Daniele Fedeli
Titolo: Disattenzione e iperattività in classe. Che problema!
Un’analisi delle principali difficoltà di autoregolazione in età evolutiva, con particolare riferimento ai deficit di attenzione e di memoria e alle problematiche di iperattività e di impulsività. Parleremo anche dei criteri per comprendere quando la disregolazione rientra in una normale fase evolutiva oppure richiede specifici approfondimenti valutativi, e offriremo suggerimenti per strutturare un ambiente supportivo (relazioni, spazi, tempi e materiali) per le difficoltà autoregolative del bambino.
Alessandro Bogliolo
Titolo: Coding, algoritmi e pensiero computazionale
Ci sono descrizioni talmente rigorose da rendere vero ciò che descrivono. Il coding si basa sulla separazione di ruoli tra programmatore ed esecutore, che impone il rigore necessario a rendere autoconsistente ed esaustiva la descrizione del procedimento da eseguire. Questo esercizio mentale, proprio dell'informatica, serve a sviluppare il pensiero computazionale: approfondiremo questi concetti mostrandone l'applicazione pratica a scuola attraverso casi di studio, esempi e dimostrazioni.
Gianni Silano
Titolo: Il teatro come strumento educativo
Il teatro ha una natura sfaccettata: comunica con le parole con il gesto, con i suoni; sa partecipare emozioni e riflessioni. Per tutto questo, può diventare un valido strumento educativo, un’occasione per attuare azioni didattiche a largo spettro che trovano spazio in molti e differenti ambiti formativi. I bambini non sono attori, ma percepiscono istintivamente il senso profondo del “gioco di finzione”, grazie al quale si divertono, acquisiscono consapevolezza e sicurezza. E, naturalmente, imparano. Obiettivo dell’incontro è offrire ai partecipanti utili e divertenti tecniche espressive, per dare vita ad un allestimento vero e proprio o semplicemente per trasformare in un laboratorio creativo il quotidiano lavoro in classe.
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