Raccontare Firenze è una sfida che nel corso dei secoli ha affascinato molti: artisti, storici, viaggiatori, scrittori. Ognuno ha portato un punto di vista nuovo, inedito e proprio.

Experience Florence farà lo stesso, adottandone uno, se possibile, non convenzionale nei temi e nella forma.

Molte le categorie tematiche per la promozione di ogni forma di turismo praticabile in città: dai classici percorsi artistici e museali, immancabili a Firenze, alle attività per famiglie e bambini, passando per percorsi sportivi e di trekking urbano tra le colline e il verde. E ancora: enogastronomia, artigianato, tradizione, moda e shopping e attività culturali di varia natura, per giovani e non solo.

Ogni filone tematico avrà il suo spazio all’interno di questo booklet digitale dinamico e interattivo, composto da gallerie fotografiche, video e testi realizzati in forma inedita.

Experience Florence ti porta dentro Firenze, per darti la possibilità di conoscere la città in tutte le sue forme e sfaccettature, per viverla attraverso un’esperienza unica di cultura, storia e bellezza.

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Raccontare i musei di Firenze equivale a raccontare la storia della città. Il centro storico, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO, è una galleria a cielo aperto dove è possibile ammirare le facciate delle imponenti basiliche e cattedrali che tracciano l’inconfondibile skyline, o vedere gli sfarzosi palazzi che raccontano la stratificazione dei periodi storici: da culla del Rinascimento a capitale d’Italia, sino ad essere centro nevralgico per la cultura avanguardistica della prima metà del XX secolo.

Entrare nei musei di Firenze, e osservarne le opere custodite, non vuol dire solo entrare nella storia di una città, dei suoi tesori, ma vuol dire prender atto dell’immaginario culturale che ha contribuito alla formazione della civiltà occidentale come noi oggi la conosciamo, ponendo le basi dei canoni estetici, formativi, scientifici, culinari, politici e artistici che ci circondano.

Oggi Firenze, grazie alla lungimiranza dell’ultima rappresentante della casata dei Medici, Anna Maria Luisa, che ha permesso che la caduta di una dinastia non portasse allo svuotamento culturale della città, conserva tutto questo nel suo immenso circuito museale, arricchito da un continuo processo di restauro, conservazione e rinnovamento che punta ad ergere Firenze come capitale mondiale di arte e storia.

L’ incalcolabile valore storico e artistico della Galleria degli Uffizi, della Galleria dell’Accademia, del Museo Nazionale del Bargello, di Palazzo Pitti e delle Cappelle Medicee, si affianca a strutture che analizzano la storia più recente, come il Museo Novecento e le mostre temporanee di Forte Belvedere o Palazzo Strozzi. Da Palazzo Vecchio, museo e centro del potere civico ancora oggi, si arriva ai più recenti musei scientifici, universitari e della moda.

Elencare l’immenso patrimonio museale di Firenze, i nomi dei grandi artisti e dei capolavori presenti al suo interno sarebbe forse oggi ridondante e retorico, ma non lo è ammirarlo nella sua vasta ricchezza, perché non è solo la ricchezza di Firenze, ma è il patrimonio dell’umanità. È la nostra storia, custodita e accessibile a tutti.

Puoi visitare i musei e i monumenti di Firenze con un unico pass, che si chiama Firenze Card. Permette l’ingresso ad oltre 70 luoghi di interesse ed ha una durata di 72 ore, riattivabile per ulteriori 48 ore (Firenze Card Restart).  A queste si affianca Firenze card +, che offre servizi (trasporto pubblico) e sconti in esercizi commerciali. Scopi tutti i dettagli sul sito Firenze Card.

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Estremamente variegata è la programmazione di eventi durante l’anno: Musica, Danza, Teatro, Cinema, Mostre, Fiere e tanto altro.

Il fiore all'occhiello della musica classica è il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, nella sua nuova sede del Parco delle Cascine. Ha una programmazione estesa praticamente a tutto l’anno, che culmina nel celebre Festival intorno al mese di maggio; istituzioni musicali altrettanto attive, e sempre di qualità, sono gli Amici della Musica, l’Orchestra della Toscana e l'Orchestra da Camera Fiorentina.

Fra gli appuntamenti fieristici i più visitati sono senz'altro la "Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato" alla Fortezza da Basso (aprile), gli eventi del mondo della moda di "Pitti Immagine" (gennaio e giugno) e la "Biennale internazionale dell’Antiquariato" (ottobre, anni dispari).

Gli amanti del Cinema possono trovare soddisfazione in tutta una serie di Rassegne che si tengono a Firenze in vari periodi dell’anno: dal Festival Internazionale del film documentario (“Festival dei Popoli”) alle rassegne dedicate al cinema Francese (France Odeon), Medio-orientale (Middle East Now) Coreano (Korea Film Festival), Indiano (River to River), e non solo.        

Nel periodo giugno-settembre, poi, si moltiplicano in tutta la città le Arene estive, nel centro storico (negli ultimi anni nel Piazzale degli Uffizi) ed anche nei quartieri più periferici.

D’inverno, da qualche anno, Firenze s’illumina con "F-Light", il festival delle luci (dicembre), mentre nel periodo estivo la città è animata dalle centinaia di eventi dell’"Estate Fiorentina", un calendario ricchissimo, che abbraccia tutte le forme espressive d’arte e di intrattenimento e che si svolge sull'intero territorio cittadino, dal centro storico alla periferia, nel periodo aprile-ottobre.

Imperdibili poi i grandi concerti nell'anfiteatro del Parco delle Cascine(la rassegna Firenze Rocks  alla Visarno Arena), e al Tuscany Hall e in altri luoghi della città, con ospiti nazionali e internazionali. Questo e tanto altro ancora nella programmazione di eventi a Firenze.

Per approfondimenti e informazioni sugli eventi in città esistono un sito dedicato: Firenze Eventi, e una APP: Firenze UP, entrambi curati da Comune di Firenze.

Per scoprire la programmazione nell’intera area metropolitana, puoi consultare anche la sezione dedicata di Firenzeturismo.it

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Il Calcio storico fiorentino, lo Scoppio del carro pasquale, la Rificolona. Sono solo alcune delle nostre tradizioni popolari che affondano le loro origini nella notte dei tempi e che richiamano ogni anno migliaia di cittadini e turisti. Sono frutto di antichi retaggi in cui spesso le origini religiose si fondono con la cultura contadina, legandosi a precisi episodi storici. Partecipare a questi eventi significa anche capire più a fondo la città, la sua storia, la sua identità.

Il Calcio storico fiorentino è uno sport molto antico e “duro” che vede fronteggiarsi quattro squadre, corrispondenti ai quattro quartieri storici, in un torneo la cui finale si gioca il 24 giugno, festività di San Giovanni Battista, patrono della città. Tutte le partite sono precedute dallo scenografico corteo storico delle Repubblica Fiorentina. A coronamento dei festeggiamenti per il Santo Patrono il cielo s’illumina con uno spettacolo pirotecnico, i tradizionali Fochi.

Lo Scoppio del carro pasquale si fa risalire ai tempi della prima crociata, quando a Firenze vennero riportate alcune pietre del Santo Sepolcro, con le quali si accende tuttora il Fuoco Sacro. La mattina di Pasqua, al culmine di una serie di cortei storici, il carro viene collocato fra il Duomo e il Battistero; durante la messa una “colombina” meccanica percorre la navata centrale del Duomo fino a raggiungere il carro, innescandone i variopinti fuochi d’artificio. Il successo dell’operazione è interpretato come buon auspicio per la città.

La sera del 7 settembre grandi e piccini illuminano allegramente la città con le loro rificolone, lanterne di carta variopinte. I cortei, provenienti da ogni parte, confluiscono in Piazza Santissima Annunziata, dove tutto ebbe origine: qui il giorno della Natività della Vergine si teneva una fiera (la Fierucola) con contadini, mercanti e pellegrini provenienti da ogni dove, con le tipiche lanterne.

Negli ultimi anni molte altre tradizioni popolari sono state riportate in vita, come la Cavalcata dei Magi: un coreografico corteo preceduto dai Re Magi a cavallo che, il giorno dell’Epifania, raggiunge il sagrato del Duomo provenendo da Piazza Pitti.

Per approfondimenti sulle tradizioni popolari fiorentine vedi le pagine dedicate sul sito del Comune di Firenze. 

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Dopo le grandi rappresentazioni allestite dai Medici nei loro palazzi e dopo aver tenuto a battesimo il melodramma con la Camerata dei Bardi nel Seicento, Firenze è ancora oggi la città ideale in cui gustare un’opera, un concerto e uno spettacolo di prosa di qualità, all’interno di strutture storiche e ricche di fascino ma anche moderne e funzionali.

Il Niccolini, situato a pochi passi dal Duomo, è il più antico teatro di Firenze. Fondato nel 1650, oggi è stato completamente restaurato per una nuova fruizione e ospita ogni anno stagioni di prosa e concerti.

Il Teatro della Pergola, aperto al pubblico pagante già nel 1718, è il primo esempio di teatro “all’italiana”. Si caratterizza nelle forme a ferro di cavallo, con palchi disposti su vari ordini e decorazioni rococò. Offre ogni anno grandi stagioni di prosa.

Il Teatro Verdi si trova nel quartiere di Santa Croce, adiacente all’omonima e famosa piazza. Eretto sul perimetro dell’antico carcere cittadino Le Stinche, è attivo dalla seconda metà dell’Ottocento. Ha vocazione per il musical, la danza e i concerti. È teatro residenziale dell’Orchestra della Toscana.

E per avere il massimo, c’è il nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Una struttura moderna, polifunzionale e dall’acustica perfetta, dotata di un teatro lirico da 1800 posti e una sala concerti da 1200 e di una panoramica cavea all'aperto. Inaugurato nel 2014, situato nel Parco delle Cascine, facilmente raggiungibile in pochi minuti dalla stazione di Santa Maria Novella, è sede dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, nonché del più famoso e longevo festival: il Maggio Musicale Fiorentino.

Altri teatri dalle più disparate vocazioni, dal popolare alla sperimentazione contemporanea, passando per il cabaret e la commedia, sono il Teatro Puccini, il Teatro Cantiere Florida, il Teatro Goldoni, il Teatro di Rifredi, il Teatro Le Laudi, il Teatro di Cestello e il Teatro Lumière.

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A Firenze ci sono opere che non troverete esposte nelle gallerie dei prestigiosi musei cittadini. Sono opere meno appariscenti, meno raccontate. Ma sono opere di altrettanta sapienza, raffinate, frutto di passione e maestria, di ricerca, innovazione e tradizione. Di un lavoro fatto lontano dai riflettori. Opere che si replicano, sebbene ogni pezzo sia irripetibile.

L’artigianato ha reso famosa Firenze nel mondo, un biglietto da visita al pari del suo patrimonio artistico. Oro, pelle, vetro, ceramica, seta, profumi, sartoria, ricami, calzoleria e altro ancora. Gioielli che prendono forma nelle botteghe artigiani fiorentine, nell’Oltrarno, tra i quartieri di Santo Spirito, San Niccolò e San Frediano, o nei pressi di Ponte Vecchio e Santa Maria Novella, per arrivare a conquistare i gusti di esigenti clienti, attenti al dettaglio e alla qualità dei materiali.

Il mondo artigiano vive nascosto dentro alle botteghe, cuore pulsante della manifattura fiorentina. Questo mondo è stato raccontato magistralmente dalla regista Cinzia Th Torrini nel documentario “Firenze, capitale mondiale dell’arte e dell’artigianato”: pellicola che ci conduce dentro un mondo fatto di persone che conservano e tramandano un capitale umano dal valore inestimabile. Perché il Rinascimento, come sostengono gli artigiani, nasce nelle botteghe: spazi aperti, ai tempi, per la diffusione del lavoro, del sapere e delle maestranze.

Oggi un centro di cultura artigiana è la nuova realtà di Officina Creativa presso la struttura del Vecchio Conventino in Oltrarno: luogo dove le arti artigiane sono curate, insegnate e promosse; recentemente è stato creato il portale dedicato all'artigianato fiorentino: www.firenzecreativa.it

Ed è questa vocazione artigiana che ha portato alla nascita di importanti manifestazioni dedicate al settore. Dalle grandi manifestazioni e fiere che si svolgono annualmente in prestigiose location, con l’obiettivo di riqualificare la figura dell’artigiano ai giorni nostri o di promuovere l’artigianato toscano in Italia e nel mondo, ai piccoli mercati o fierucole che si svolgono settimanalmente e mensilmente nei quartieri storici della città. L’artigianato a Firenze è sempre di casa.

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Il XX secolo ha lasciato tracce profonde nel tessuto artistico, architettonico e urbanistico di Firenze, sia nel centro storico che in alcuni quartieri della periferia. 

Ideale punto di partenza di qualsiasi itinerario dovrebbe essere il Museo Novecento, nel complesso delle ex Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella. Recentemente inaugurato e corredato con moderne tecnologie multimediali, il museo ripercorre a ritroso le tappe di quella stagione artistica irripetibile di cui Firenze costituì un indiscusso epicentro. Le oltre 300 opere esposte comprendono nomi come De Chirico, Morandi, Rosai, Sironi, Casorati, De Pisis, Fontana, Vedova e Magnelli. 

La stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, opera di un gruppo di architetti capitanati da Giovanni Michelucci, è un capolavoro dell’architettura degli anni Trenta. A Michelucci si deve anche la modernissima Chiesa dell’Autostrada del Sole, nei pressi di Firenze Nord.

Un’altra peculiarità del capoluogo toscano sono i villini Liberty, i cui esempi più significativi, ad opera di Giovanni Michelazzi, sono la Casa Galleria in Borgo Ognissanti, il Villino Broggi-Caraceni in via Scipione Ammirato e il Villino Lampredi, via Giano della Bella.

Estremamente raffinata è la decorazione del cinema più bello di Firenze: l’Odeon, opera di Marcello Piacentini inaugurata nel 1922.

A Marino Marini, uno dei più grandi scultori italiani del Novecento, è dedicato il museo omonimo, sapientemente ricavato all’interno dell’antico complesso di San Pancrazio.

Due esempi della corrente architettonica del razionalismo, entrambi degli anni Trenta, sono lo Stadio di calcio Artemio Franchi (“casa” dell’ACF Fiorentina nel quartiere Campo di Marte), opera di Pier Luigi Nervi, e la scuola di Guerra Aerea, all’interno del parco delle Cascine, di Raffaello Fagnoni.

Ma come non ricordare, infine, anche le splendide vetrate liberty di alcuni prestigiosi Hotel del centro, disegnate da Galileo Chini.

Questi sono ovviamente solo alcuni spunti per un inedito itinerario nella Firenze del Novecento.

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Si può capire la purezza di una forma toccandola? Si può apprezzare l’elegante organizzazione di uno spazio pubblico anche senza poterlo percorrere in autonomia? È giusto rinunciare a viaggiare solo perché l’età e gli acciacchi non consentono più di affaticarsi?

La risposta a queste domande è nella definizione che l’UNESCO conferisce ai siti che tutela: Patrimonio dell’Umanità, e il centro storico di Firenze lo è. Questo implica che Firenze possa essere visitata da tutti, anche dai turisti più fragili.

Per questo la città mette a disposizione facilitazioni e servizi per un turismo che ha bisogno di particolari attenzioni; si va dagli ausili alla mobilità, come la possibilità di noleggiare gratuitamente sedie a rotelle, muoversi su piccoli e silenziosi veicoli elettrici, ai servizi più propriamente turistici. Fra questi aumenta il numero delle strutture ricettive completamente accessibili, si elencano i musei o luoghi di interesse privi di barriere architettoniche, si offrono visite sensoriali e tematiche.

Ci sono visite per turisti con bisogni speciali alla Galleria degli Uffizi, a Palazzo Vecchio, alla Galleria d’Arte Moderna, si offrono visite tattili per non vedenti a Palazzo Davanzati, al Museo Marino Marini, al Museo Galileo e al Museo di Storia Naturale e visite olfattive all’Orto Botanico.

Per approfondire le possibilità del turismo accessibile visita il sito: Firenzeturismo/Firenze senza barriere. Recentemente, per le persone che si muovono su sedia a rotelle, sono stati sviluppati un’App (Kimap) e Passepartour, una serie di guide cartacee con vari itinerari accessibili, in distribuzione nei Tourist InfoPoint; presso quello di piazza Stazione 4 – dove è attivo anche un servizio di  informazione nel linguaggio dei segni, E-LIS,  per non udenti – si possono noleggiare gratuitamente sedie a rotelle.

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La città di Firenze ha sempre sorprese in serbo per chi ne vuole ammirare la bellezza, e la lascia scoprire sotto nuovi aspetti: è l’esperienza che si prova quando si sale in alto e si ammira la città da un insolito punto di vista.

Il momento privilegiato è l’estate, quando le terrazze panoramiche degli hotel aprono agli ospiti e al pubblico, solitamente a partire dalla sera, in orario di aperitivo. Quello che offrono sono spettacoli indimenticabili: romantici tramonti che colorano i tetti e cieli notturni dai quali emergono, come stelle brillanti, i monumenti illuminati della città.

Imperdibile è sicuramente il panorama da Piazzale Michelangelo, raggiungibile anche attraverso “le Rampe” – recentemente restaurate con i suoi giochi d’acqua – dai pressi della Torre di San Niccolò.

L’altra possibilità per una diversa prospettiva sono, appunto, le torri.

Un dito puntato verso il cielo, come nel caso della Torre di Arnolfo, il coronamento di Palazzo Vecchio aperto tutto l’anno. Essendo aggettante rispetto all'edificio, regala una salita da batticuore che ripaga con una vista indimenticabile della città.

Oppure isolate sentinelle, le due vecchie torri– San Niccolò e della Zecca –, resti di quella che era la cinta muraria di Firenze abbattuta a fine ottocento, che permettono di godere scorci insoliti sulla città. Aprono solo durante la bella stagione, con visite guidate o accompagnate.

La Torre San Niccolò è l’unica antica porta non "scapitozzata" cioè abbassata. Ha 160 gradini, saliti i quali si gode di una vista a 360 gradi su Firenze dalla riva sinistra dell’Arno. La Torre della Zecca, sulla riva destra del fiume, ricorda il luogo dove venivano coniate le monete fiorentine grazie all’uso di magli azionati dal flusso dell’acqua.

Fra le viste di Firenze dall'alto non si possono omettere quelle veramente mozzafiato che si godono sia dalla Cupola del Brunelleschi che dal Campanile del Duomo.

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Firenze è una città ideale per le famiglie con i bambini. Qui si trovano mummie egizie, scheletri di dinosauri e balene fossili, armature medievali, affreschi con mostri e diavoli, figure del corpo umano in cera completamente scomponibili, i cannocchiali di Galileo. È una città ricca di storia e storie, da scoprire tra le vie e le piazze o all’interno dei musei con percorsi e attività pensati e studiati anche per i più piccoli.

Visitare la città allora è come fare un grande gioco, e la prima attività è proprio cercare i musei che più solleticano la spontanea curiosità dei bambini. Senza dimenticare che avvicinare i bimbi all’arte vuol dire formare i turisti di domani, consapevoli ed “esperti”.

Negli ultimi anni si sono moltiplicate le offerte qualificate di percorsi studiati e dedicati alle famiglie, sia nei principali musei che all’interno delle mostre temporanee più importanti che si svolgono negli appositi spazi della città.

Imperdibile è l’appuntamento con Firenze dei Bambini: una manifestazione che si svolge, solitamente nel mese di Aprile, con l’obiettivo di promuovere l'idea di una città a misura di bimbo, attraverso eventi, iniziative e laboratori gratuiti.

La Fondazione Palazzo Strozzi propone il "Kit famiglie", materiale per adulti e bambini pensato per vivere l’esperienza della mostra in modo divertente e creativo. L'Associazione Mus.e che cura la valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e della città di Firenze, in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti, propone Firenze for families una mappa illustrata e un booklet a misura di famiglia per visitare non solo la città ma anche i suoi dintorni con più di 80  luoghi family-friendly tra musei, palazzi, piazze, giardini e monumenti, e il Family Tour, un’idea per percorrere le vie della città o addentrarsi alla scoperta dei suoi luoghi simbolo muniti di zainetti da esploratore e di una App. Per i più giovani è sempre disponibile anche Firenze Game, App per viaggiare nel tempo e conoscere i segreti di Firenze.

Per chi ama la scienza c’è l’iniziativa “A tutta Scienza”, promossa dal Museo Galileo, che consiste in una serie di visite tematiche e laboratori che introducono al mondo della scienza e alla sua storia attraverso le modalità del gioco.

Gran parte dei musei propone opportunità diverse a seconda dell’età, con attività che vanno dalla visita animata al laboratorio interattivo, e sono disponibili in varie lingue.

Per approfondimenti sulle possibili attività da fare con i bambini e per scaricare la mappa pensata per loro, visita il sito Firenzeturismo/Bambini

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L'enogastronomia è quell’insieme di rapporti che si creano in un territorio tra la comunità e i suoi prodotti gastronomici ed enologici. Un rapporto che sempre più persone vogliono conoscere e gustare, per questo si parla di turismo enogastronomico: una forma di viaggio volto a scoprire i sapori e i profumi di una terra.

I piatti tipici della cucina fiorentina sono semplici e saporosi: dalla famosa bistecca di vitellone di razza Chianina, la Fiorentina, che della città prende il nome, ai piatti della tradizione “povera” come la pappa al pomodoro e la ribollita, la trippa o il lampredotto, piatto tipico a base di abomaso, uno dei quattro stomaci dei bovini, che si può degustare nei vari chioschi sparsi per la città detti, appunto, lampredottai, in puro spirito street food. Ovviamente, con un bicchiere di vino Chianti.

Non bisogna dimenticare che a Firenze fu inventato il gelato, grazie all’ingegno di Bernardo Buontalenti: le gelaterie artigiane di qualità sono un vanto della città insieme all’evento il "Festival del Gelato", che promuove proprio questo tipo di produzione artigianale.

In città non mancano i luoghi di eccellenze culinarie, in grado di soddisfare tutti i palati e le esigenze. Nel quartiere di San Lorenzo sorge lo storico Mercato Centrale, realizzato tra il 1870 e il 1874 dall’architetto Giuseppe Mengoni, oggi rinnovato in un importante centro enogastronomico. Anche il Mercato di Sant’Ambrogio è dello stesso architetto e dello stesso periodo storico e ospita banchi che vendono prodotti locali di qualità. 

Passeggiando nelle strade centrali è facile imbattersi nelle numerose botteghe storiche, osterie e vinai che nei piatti tipici, nei salumi e formaggi toscani hanno il loro punto di forza. La città offre comunque anche una vasta gamma di ristoranti etnici con cucine dall’Asia all’Africa, dall’America Latina al Medio Oriente.

A Firenze puoi fare esperienze gastronomiche di tutti i tipi e per tutte le tasche, dalle trattorie tipiche ai ristoranti stellati Michelin, dotati di ampie carte di pregiati vini toscani e italiani e piatti d’alta e ricercata cucina.

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La moda italiana, per come è conosciuta e famosa nel mondo, è nata a Firenze, per la precisione in Sala Bianca di Palazzo Pitti con le sfilate organizzate da Giovanni Battista Giorgini. Abiti, accessori di alta sartoria e di boutique di livello venivano presentati a importanti buyer internazionali già dagli anni ’50. Da allora ne è stata fatta di strada: tenuto a battesimo in Sala Bianca, Pitti Immagine è diventato il brand più importante per gli eventi fieristici nel campo dell’abbigliamento. Una vera e propria impresa che opera nella promozione dell'industria e del design della moda, che ha contribuito a rendere Firenze una destinazione riconosciuta, oltre che per l'arte e il patrimonio storico, per lo stile e il savoir vivre del tempo presente.

Il primato di città della moda Firenze lo ha anche grazie ai marchi nati in riva d’Arno, da dove sono partiti alla conquista del mondo: Gucci e Ferragamo, solo per citarne alcuni che, oltre alle boutique, hanno aperto musei dedicati alla creatività della maison, per raccontarne la storia.

Le grandi firme si acquistano nel cuore del centro storico, tra le strade considerate il salotto buono della città: via Tornabuoni, via della Vigna Nuova,  via Calzaiuoli, via Porta Rossa e via Strozzi. Qui si trova anche il negozio di riferimento per i fashion addicted: Luisa via Roma. E come nelle grandi metropoli, nel centro di Firenze hanno sede molti monomarca internazionali e alcuni department stores di buon livello.

Oltre ai grandi brand, esiste la possibilità di fare shopping in piccole boutique di sartoria, negozi che riservano sempre sorprese con produzioni locali di abiti e accessori, spesso firmati da giovani e creativi stilisti.

Il richiamo dello shopping si lega anche alla tradizione artigiana della città. Di qua e di là dall’Arno, tra via Maggio e via de’ Fossi hanno sede importanti boutique antiquarie e gallerie d’arte. L’oreficeria invece trova dimora sullo storico Ponte Vecchio, mentre la bigiotteria artigianale trova nella zona dell’Oltrarno punte di vera eccellenza.

Puoi fare acquisti di qualità anche presso alcune delle “Attività Storiche”, di Firenze, una serie di esercizi commerciali che fanno parte della tradizione e dell’identità fiorentina.

Da segnalare poi il settore della pelletteria: borse, scarpe e accessori sono il fiore all'occhiello della produzione del Distretto della pelle toscano, ed è possibile trovarne una gran varietà in negozi della zona di Santa Croce, ma anche nel centro storico.

E parlando di shopping non si possono dimenticare mercati molto amati, come quello di San Lorenzo e quello del Mercato Nuovo o del Porcellino. Il nome di quest’ultimo deriva dal cinghiale bronzeo (comunemente chiamato “porcellino”) della fontana; secondo una leggenda, molto popolare tra i visitatori della città, strofinare il muso dell’animale porta fortuna.

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Il centro storico di Firenze è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO nel 1982: un importante riconoscimento che implica grande responsabilità e una serie di sfide, tra cui la salvaguardia dell’identità cittadina.

Firenze è musei, chiese, architettura, arte e artigianato, ma la sua identità poggia sulle  tradizioni, sullo stile di vita quotidiano, fatto di piazze in cui incontrarsi, di strade legate da secoli al commercio, riti e abitudini consolidate come prendersi un caffè nel locale preferito.

Botteghe, caffè, farmacie, librerie, alberghi storici e laboratori artigiani; molte sono le attività che  vantano una tradizione decennale sul territorio e, in alcuni casi, addirittura secolare e che fanno parte dell'anima più genuina della città e ne costituiscono, insieme ai tanti monumenti, il segno identificativo, rendendola unica sia per i suoi abitanti sia per coloro che la visitano.

Nel campo dell’artigianato in particolare Firenze è città d’eccellenza fin dal medioevo e conserva lavorazioni antichissime che spesso sono state tramandate di padre in figlio. I mestieri d’arte abbracciano una vasta gamma di campi dall’oreficeria, alla ceramica, alla moda, alla lavorazione della carta, delle pietre, del cuoio, del vetro, del marmo e dei metalli.

La visita alle Attività Storiche Fiorentine (“Attività Economiche Storiche e Tradizionali Fiorentine”) è un modo diverso per accostarsi a Firenze, per conoscere la città anche attraverso la sua storia produttiva e le sue tradizioni che l’hanno resa famosa nel mondo.

Vi invitiamo quindi a godervi una sosta in uno dei grandi caffè ottocenteschi, a pranzare in una delle tipiche trattorie dove si fermavano gli artisti insieme ai lavoratori dei mercati, a soggiornare in un albergo storico, a passeggiare con curiosità fra le numerose botteghe di orefici e orologiai, tra paradisi delle carte antiche e delle stoffe, incontrando artisti, fabbri, ceramisti, corniciai: scoprirete così le tradizioni secolari di una città che conserva gelosamente il suo passato e lo ripropone in chiave moderna.

Per saperne di più consulta le sezioni dedicate di Firenze Turismo e Destination Florence.

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Nell’aprile del 2016 si sono dati appuntamento a Firenze 150 wedding planner provenienti da oltre 50 paesi del mondo, per la terza edizione del "Destination Wedding Planners Congress". La scelta della capitale toscana non è stata un caso.  Da sempre meta ambita per facoltosi matrimoni VIP e non solo (da David Bowie e Iman a Kanye West e Kim Kardashian, passando per l’attrice Melissa Joan Hart fino ai rampolli di grandi famiglie industriali, come il recente matrimonio indiano di Rohan Mehta e Roshni), Firenze conta oggi il 50% del turismo wedding toscano e il 19% di quello mondiale.

Del resto in città le incantevoli vedute e le location sono tutte all’altezza del giorno più bello della vita. I magnifici panorami delle terrazze di Piazzale Michelangelo e Forte Belvedere, le suggestive passeggiate lungo Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita, le incantevoli coreografie del giardino delle Rose e di Boboli, la regalità della Sala Rossa a Palazzo Vecchio e la ricchezza estetica e storica dI innumerevoli ville e palazzi che sorgono sulle colline circostanti o tra le mura cittadine, sono solo alcuni degli spazi che Firenze mette a disposizione di chi vuole celebrare le proprie nozze in città, insieme alla professionalità di strutture che del turismo wedding fanno il loro punto di forza: Convention & Visitors Bureau.

Nozze sì, ma non solo. Firenze ha una storica vocazione romantica: da quella del sommo poeta Dante per la musa Beatrice Portinari, a quella tra il poeta Gabriele D’Annunzio e l’attrice Eleonora Duse, il cui intenso amore ebbe per sfondo l’incantevole collina di Settignano.

Numerose coppie scelgono Firenze per dar prova del loro amore e non mancano per questo gli eventi dedicati. 

Che sia per un weekend romantico o per sancire il proprio amore con un Sì, Firenze non ti farà mancare niente. Per maggiori informazioni consulta il sito: www.tuscanyforweddings.com.

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La città di Firenze è meta privilegiata per gli studenti di tutto il mondo, con circa 50 Università straniere, a cui vanno aggiunte, ovviamente, l’Università degli Studi con i suoi oltre 50 mila iscritti, nonché le scuole di alta formazione come lo IED, l’ISIA e il Polimoda.

È facile allora, che sia estate o inverno, trovare le vie del centro colme non solo di turisti di passaggio, ma di ragazzi che vogliono vivere la città più a fondo, conoscerla sia per l’aspetto culturale che per quello dell’intrattenimento e del divertimento.

Piazza Santo Spirito è il cuore di uno dei quartieri più affascinanti dell’Oltrarno. La piazza, oltre ad essere sede di diverse attività diurne, come mercatini di varia natura, ospita numerosi locali notturni quali cocktail-bar e ristoranti, ed è un punto di ritrovo molto frequentato dai giovani.

I luoghi frequentati dai giovani sono il Complesso delle Murate, con il caffè e le due piazzette vivibili e adatte alla socialità, in estate la spiaggia sull’Arno, uno dei luoghi dell’Estate Fiorentina, ma anche la Biblioteca delle Oblate, le cui sale di lettura sono aperte fino a mezzanotte mentre l’altana panoramica è il posto ideale per rilassarsi o fare due chiacchiere.

Firenze è ricca di locali notturni che offrono opportunità di svago. Dalle grandi sale concerti come il Mandela Forum, il Tuscany Hall e La Flog, ai piccoli locali che offrono musica live, sparsi tra vie e piazze  del centro storico già ricche di caffè letterari dove è possibile leggere, studiare, lavorare o passare una serata in compagnia.

E con la bella stagione l’offerta moltiplica: ai giardini della Fortezza da Basso o sulla spiaggetta lungo l’Arno si aprono locali che arricchiscono la stagione estiva all'aperto in location fresche e gettonate. L’estate porta anche luoghi nuovi, facendo riscoprire piccoli spazi, nascosti fra i palazzi del centro, che vengono recuperati dall'incuria e restituiti alla città.

Per maggiori informazioni sugli eventi in città, da aprile a ottobre consulta il sito dell’Estate Fiorentina.

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Perché organizzare un congresso a Firenze? Le ragioni sono molte. Sulla bellezza della destinazione si trovano tutti d’accordo, ma decisiva è la vicinanza della stazione ferroviaria con il centro congressi, del centro congressi con il centro storico, del centro storico con le strutture ricettive di standard internazionale. Tutto vicino, tutto facile.

La città è perfettamente attrezzata allo scopo, con una vera e propria cittadella dei congressi composta da Fortezza da Basso, Palazzo dei Congressi e Palazzo degli Affari e gestita da un’organizzazione, Firenze Fiera, in grado di occuparsi di tutti gli aspetti logistici.

Deputata all’attività promozionale del settore, ecco Firenze Convention & Visitors Bureau, che ha da poco festeggiato i vent’anni di attività. Una società consortile che raggruppa varie tipologie di operatori della città, mettendo a disposizione spazi versatili, tecnologia ed expertise.. È il mondo del M.I.C.E. “Meetings Incentives Congress Events”.

Grandi alberghi in location straordinarie, per un soggiorno di altissima qualità o nei quali avvalersi di spazi prestigiosi per convention e ristorazione d’eccellenza.

A fare da cornice la città, i suoi musei, i palazzi, le chiese, le preziose testimonianze di un’arte che è nata e ha dato i suoi frutti più belli in riva all’Arno. Non ultimo lo shopping.

Insomma, i grandi meeting internazionali si danno appuntamento a Firenze e costituiscono una voce importante nel panorama cittadino delle presenze turistiche.

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Perché restare solo a Firenze quando intorno c’è tanto da vedere? La qualità del territorio è testimoniata dai comuni che costituiscono l’Ambito turistico Firenze e Area Fiorentina. Sono diciassette comuni dalle caratteristiche diverse ma dai forti caratteri identitari.

• In collina o lungo l’Arno

Si annoverano località di grande interesse artistico e storico, come Fiesole, in posizione collinare e di fondazione etrusca, Impruneta, famosa per le fornaci dove si produce la terracotta e per il secolare  Santuario mariano. E sono in collina anche i tesori di Bagno a Ripoli: l’Oratorio di Santa Caterina a Rimezzano, l’Ostello del Bigallo, le ville.

Fortificato in collina il nucleo più antico di Calenzano, mentre le bellezze di Sesto Fiorentino spaziano fra le tombe etrusche della piana e le ville in collina.

In collina anche Lastra a Signa, che butta un occhio sul corso dell’Arno che la divide da Signa: il corso del fiume, dopo aver attraversato Firenze, è il filo che unisce anche i paesi di Rignano sull’Arno,  Figline e Incisa Valdarno, terre nuove fiorentine.

• La cosiddetta “piana”

Oltre a Sesto, sono nella piana anche Scandicci (ma con propaggini collinari, di grande bellezza) e Campi Bisenzio, ognuna con caratteristiche proprie e un tratto comune: la vicinanza alla città.

• Quasi in montagna

C’è poi tutta una parte paesaggisticamente connotata da colline che diventano anche montagne, e che interessa il settore orientale: Reggello, Pelago e la Foresta di Vallombrosa, castagni, faggi e abeti che custodiscono l’Abbazia nel luogo dove san Giovanni Gualberto e i suoi seguaci si ritirarono nel 1036.

Pontassieve, una “terra murata” fiorentina,  Rufina, importante centro vinicolo, Londa, porta del “Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna”.

E infine Vaglia, che introduce già al Mugello, con la sua “gemma” più preziosa, il Parco mediceo di Pratolino, sito UNESCO, eredità di Francesco I dei Medici.

Scopri tutti i dettagli sui dintorni di Firenze su Firenzeturismo.it.

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Il fatto che Firenze sia adagiata nella vallata formata dal fiume Arno e completamente circondata da colline fa sì che il verde, la campagna e la natura si trovino vicino al centro storico. Quindi fare “due passi” oltre le mura cittadine, o spingersi in camminate più o meno brevi, più o meno impegnative, sono attività fattibili e decisamente popolari tra chi ama il trekking ma non vuole rinunciare alla città.

Si cammina per uscire dallo stress quotidiano, per fare esercizio fisico, per ripercorrere i percorsi che i nostri antenati facevano a piedi. Si cammina per scoprire le forme e i colori di una terra.

Le colline intorno a Firenze sono punteggiate di cipressi, olivi, vigneti; ci sono le pievi e le ville, le case di villeggiatura del passato e le case coloniche ristrutturate, o costruite ex novo, che popolano il paesaggio senza invaderlo o snaturarlo. Ci sono i piccoli borghi, le strade che li collegavano alla città madre, ora non più trafficati e accessibili per le passeggiate. Ci sono tanti anfratti da scoprire con la calma di una camminata.

La passeggiata sulle colline, la più popolare fra i turisti, quella lungo il viale dei Colli, è un modo rilassante e alternativo di visitare Firenze, così come camminare lungo gli argini dell’Arno in una giornata primaverile.

E per scoprire tutto questo, oggi è disponibile “Firenze The Walking City”, un progetto del Comune di Firenze che mette a disposizione (in brochure cartacea o App) diciotto percorsi ad anello di diverse tipologie, che spaziano dalle rive dell’Arno sino alle colline che circondano la città.

Oggi si stanno riscoprendo, sulla scia del Camino de Santiago o del tratto nostrale della Via Francigena, gli antichi cammini e Firenze è un crocevia di percorsi che univano le città fra loro o conducevano verso mete di pellegrinaggi: la via Bolognese, la via Lauretana, la via Pistoiese, la via Imprunetina.

Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata ai Cammini su Firenzeturismo.it.

Per questo si può arrivare in città con scarponi e zaino e rivivere le esperienze dei camminatori del passato.

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Lo sport, quello praticato ma anche quello “semplicemente” seguito, è nell’anima della città e dei fiorentini. Se da un lato moltissimi sono gli impianti in città, concentrati soprattutto nelle aree del Parco delle Cascine e del Campo di Marte, dove poter praticare qualsiasi tipo di sport, la città è sempre stata, e negli ultimi anni lo è sempre di più, sede di eventi sportivi di altissimo livello.

Uno dei grandi amori dei fiorentini, lo sanno tutti, è la Fiorentina, la squadra di calcio nata nel 1926. Nella casa storica dei viola, lo Stadio Artemio Franchi, indimenticabili sono le coreografie organizzate dai i tifosi per i grandi match.

Indimenticabili sono stati anche i "Mondiali di ciclismo su strada", del 2013, così come la prima edizione assoluta dei "Trisome Games" (i giochi olimpici per atleti con Sindrome di Down) del luglio 2016, il rugby a livello internazionale col Sudafrica che proseguirà anche nei prossimi anni con i Test Match con Argentina (2017) e Samoa (2018). Da ricordare gli appuntamenti col pattinaggio artistico mondiale al Mandela Forum nel mese di gennaio e l’accordo con la Lega Pro di calcio che ha scelto Firenze e lo Stadio Artemio Franchi come sede permanente per i "Play-off" promozione alla Serie B, con una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno per una decina di giorni anche altri luoghi della città. 

Firenze è anche la città dei runner: praticata a tutti i livelli, la corsa è la disciplina sportiva con maggior impatto a Firenze, con diverse competizioni adatte a tutti i tipi di partecipanti, dagli amatori ai professionisti. La "Firenze Marathon" è la seconda maratona italiana per numero di partecipanti, con ormai 10 mila podisti consolidati provenienti da oltre 70 nazioni: sviluppata sul classico percorso di 42 km e 195 metri, si snoda su un tracciato che tocca tutti i luoghi-simbolo della città. Puntuale, ogni anno, vi aspetta l’ultima domenica di novembre. Altre manifestazioni podistiche, di grandissimo richiamo, sono: la "Guarda Firenze", la "Deejay Ten", la "Half Marathon-Vivicittà", la "Notturna di San Giovanni" e "Corri la Vita". Da Firenze parte anche l’eroica "100 km del Passatore", una corsa che collega il capoluogo toscano alla città di Faenza.

Da ricordare il "Florence Bike Festival" (aprile) alle Cascine, che culmina con la Gran Fondo che vede al via oltre 3000 partecipanti.

E allora, sportivi di tutto il mondo, benvenuti a Firenze!

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La bellezza di Firenze non risiede solo nell’inestimabile patrimonio artistico, ma anche nel suo contesto paesaggistico, tra il verde delle colline e degli splendidi parchi, luoghi dove arte e natura si sposano mirabilmente in un contesto di straordinario fascino.

Quando si parla di giardini e Firenze, il pensiero corre a chi ne ha fatto la storia: Niccolò Tribolo, l’”architetto dei giardini medicei”, inventore del “giardino all’italiana”. Una delle sue più importanti realizzazioni si trova alle spalle di Palazzo Pitti: il Giardino di Boboli. Realizzato su commissione di Cosimo I de’ Medici, il giardino costituisce un vero e proprio museo all'aperto, ricco di statue, grandi fontane, architetture naturali e grotte artificiali. Al Tribolo si devono anche i giardini medicei della villa La Petraia e della Villa Reale di Castello.

Il polmone verde di Firenze è senz’altro l’immenso Parco delle Cascine con i suoi 160 ettari che corrono per oltre 3 km di lunghezza lungo la riva destra dell’Arno, è oggi luogo ideale per chi vuole praticare sport, immergersi nel verde, o assistere ad importanti eventi, soprattutto nel periodo estivo. All’ingresso del parco si trova un Centro Visite, che permette di conoscerne le caratteristiche e di informarsi su eventi in svolgimento al suo interno.

Dal lato opposto della città, ma sempre lungo l’Arno, si estende il grande Parco dell’Albereta e dell’Anconella, dove correre, passeggiare o andare in bicicletta.

A due passi da Piazzale Michelangelo si trovano il Giardino delle Rose (con 350 tipi di rose e le sculture dell'artista belga Jean-Michel Folon) e il Giardino dell’Iris (sede del prestigioso concorso internazionale). Di gusto ottocentesco sono il Giardino dell’Orticoltura, caratterizzato dalla Serra/Tepidarium di Giacomo Roster (una magnifica architettura in ferro e vetro) e Parco di Villa Stibbert, realizzato col gusto eclettico del proprietario e grandissimo collezionista, Frederik Stibbert.

Firenze è ricca di giardini monumentali privati, la cui presenza s’intuisce dalle chiome degli alberi svettanti oltre i muri di recinzione. Fra questi il Giardino Torrigiani, il più grande giardino privato di Firenze realizzato in stile romantico nell’Ottocento, e il Giardino Corsini al Prato, sede della manifestazione “Artigianato e Palazzo”.

Nelle immediate vicinanze di Firenze si trovano l’apprezzato Giardino di Villa Gamberaia, immerso nel paesaggio incantato di Settignano, e l’imperdibile Parco Mediceo di Pratolino, noto come Villa Demidoff, che all’interno dei suoi 78 ettari conserva la gigantesca scultura del Giambologna, “l’Appennino”.

È imminente l’apertura del Grande Parco del Mensola, alle pendici di Settignano.

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EXPERIENCE FLORENCE

Progetto ideato da

Comune di Firenze - Direzione Attività Economiche e Turismo - Servizio Promozione Economica Turistica e Lavoro

Cofinanziamento

MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, DM 13 dicembre 2010

Coordinamento

Comune di Firenze - Direzione Attività Economiche e Turismo - Servizio Promozione Economica Turistica e Lavoro

Realizzazione

Associazione Mus.e

Testi

Francesca Galluzzi, Andrea Giordani, Salvatore Cherchi

Crediti fotografici

Tutte le foto, dove non diversamente specificato e segnalato nella sezione Altri autori, sono di: Carlotta Nucci, Emiliano Cribari e Noemi Coen.

Crediti video

Le immagini video, dove non diversamente specificato e segnalato nella sezione Altri autori, sono di: Francesco Cacchiani/Bunker studio. Tutti i video sono stati curati da Francesco Cacchiani/Bunker studio.

Altri autori

Per la categoria Musei si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, Antonio Quattrone e Ambra Nepi Comunicazione per il “Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore”; Stefano Casati per il “Museo degli Innocenti”; Mauro Sani per il “Battistero di San Giovanni”; il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la “Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia e Palazzo Pitti”.

Per la categoria Eventi si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, Mauro Sani per “F.light”; Lorenzo Hervatin per “Michelangiolesca”; studio PRG e Marco Borrelli per il concerto allo Stadio Artemio Franchi e lo spettacolo in piazza Santissima Annunziata.

Per la categoria Tradizione si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, l’Ufficio Stampa del Comune di Firenze per lo “Scoppio del carro”; Mauro Sani per “Calcio Storico”, “Trofeo Marzocco”, “Cavalcata dei Magi”, “Scoppio del Carro” e “Corteo della Repubblica Fiorentina”; le redazioni di RTV38 e Italia 7 per la gentile concessione delle immagini video di, rispettivamente, “Calcio Storico” e “Scoppio del carro”.

Per la categoria Teatri si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, Pietro Paolini, Michele Borzoni e Simone Donati (Terra Project/Contrasto) per il “Teatro dell’Opera/Maggio Musicale Fiorentino”.

Per la categoria Artigianato si ringrazia Cinzia TH Torrini per la gentile concessione delle immagini video del cortometraggio “Firenze, capitale mondiale dell’Arte a dell’Artigianato”; lo Studio Neri Torrigiani per la gentile concessione delle immagini foto e video di “Artigianato e Palazzo”; Firenze Fiera/Studio Riprese Firenze per la gentile concessione delle immagini foto e video della “Mostra Internazionale dell’Artigianato”; l’Associazione Ponte Vecchio per la gentile concessione delle fotografie degli orafi.

Per la categoria Firenze del '900 si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, Pietro Savorelli per il “Museo Novecento”; Andrea Aleardi (fondazione Giovanni Michelucci) per la “Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella, particolare”; l’Archivio Storico del Comune di Firenze per lo “Stadio Artemio Franchi”.

Per la categoria Firenze dall’alto si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie delle Torri viste dall’esterno Mauro Sani, e Lorenzo Valloriani per l’interno della Torre di Arnolfo; Davide Castagnetti per la gentile collaborazione con Bunker Studio nelle riprese.

Per la categoria Famiglia e Bambini si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie, il Museo Galileo e il Museo-Istituto degli Innocenti per i rispettivi laboratori “A tutta scienza” e “La bottega dei Ragazzi”; Simona Fossi e Lorenzo Valloriani per i laboratori di “Mus.e”; Alessandro Moggi e Martino Margheri per il “Kit Famiglie” della Fondazione Palazzo Strozzi.

Per la categoria Firenze Romantica si ringrazia Toscana Promozione per la gentile concessione delle immagini video "Wedding"; Federica Gambacciani e Stefano Santioli per la gentile concessione delle fotografie e Marco Guarducci per la gentile concessione delle immagini video del “Bacio al Piazzale”; Niccolò di Vito (Tecncoconference/Studio Riprese Firenze) per la gentile concessione delle immagini del “DWP2016”.

Per la categoria Giovani si ringrazia, per la gentile concessione delle fotografie del concerto all’Obihall e all'anfiteatro delle Cascine, studio PRG e Marco Borrelli; Davide Castagnetti per la gentile collaborazione con Bunker Studio nella realizzazione delle immagini video.

Per la categoria Meetings Incentives Congress Events si ringrazia Firenze Fiera/Studio riprese Firenze per la gentile concessione delle immagini fotografiche e video; l’Associazione Mus.e per la gentile concessione delle immagini della “Sala d’Arme” di Palazzo Vecchio.

Per la categoria Moda e Shopping si ringraziano, per la gentile concessione delle fotografie di “Pitti Immagine”, Vanni Bassetti e AKA Studio; studio VDT per la gentile concessione delle immagini video di “Pitti Uomo”; l’Associazione via Maggio per la gentile concessione delle fotografie di via Maggio.

Per la categoria Firenze Sportiva si ringraziano, l’Associazione CORRI LA VITA Onlus per la gentile concessione delle immagini fotografiche e Juri Ciani per la gentile concessione delle immagini video di “Corri la Vita”; Radio Deejay per la gentile concessione delle immagini foto/video della “Deejay Ten”; Firenze Marathon per la gentile concessione delle immagini foto/video della “Maratona di Firenze”; Mauro Sani per la gentile concessione delle foto dei tornei di pallavolo maschile (Obihall) e femminile (Santa Croce) e dello Street Ball Italian Tour 2015 (Santa Croce); Giulio Monasta - Comune di Firenze, Servizio Sport, per la gentile concessione delle fotografie dei Mondiali di Ciclismo e Trisome Games 2016, rugby e stadio Artemio Franchi; A.C.F. Fiorentina per le foto della Fiorentina.

Per la categoria Firenze Cammina, si ringrazia l’archivio dell’Ufficio Turismo del Comune di Firenze per la gentile concessione delle immagini di “Via di San Leonardo, Forte Belvedere”, “Via Vecchia Fiesolana”, “Parco delle Cascine”, “Collina di Castello”, “Totem informativo, Firenze Walking city”.

Per la categoria Parchi e Verde, si ringrazia l’archivio dell’Ufficio Turismo del Comune di Firenze per la gentile concessione delle immagini di: “Giardino di Boboli”, “Parco di Pratolino”, “Giardino Villa Medicea La Pietraia”, “Giardino Villa Medicea Castello”, “Giardino Bardini”.

L’associazione Mus.e e il Servizio Turismo del Comune di Firenze vogliono ringraziare per la gentile collaborazione alla realizzazione del progetto:

Alessandro Bellucci, Marco Mannucci (Le Nozze di Figaro); Andrea di Meo, Graziano Raveggi (Galleria degli Uffizi); Antonietta Bonelli (Westin Excelsior), Maria Rita Bellini (Hotel Antica Torre), Giancarlo Carniani (Hotel Plaza Lucchesi), Amerigo Franchetti (Hotel Torre di Bellosguardo), Lenny Vignoli (Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio); Barbara Del Bene (Firenze Fiera); Cristina Matteuzzi (Enoteca Pinchiorri); Bruno Botticelli (Botticelli Antichità); Daniele Milazzo (Maggio Musicale Fiorentino); Carlotta Ferrari (Firenze Convention Bureau); Diana Salvetti (Firenze Fiera, Mostra dell’Artigianato); Elisa Salvadori (Luisa Via Roma); Federica Momentè (Istituto degli Innocenti); Francesco Giannattasio (ZetaEffe Galleria); Gabriella Sorelli (Museo Marino Marini); Gherardo Turchi (Gallori Turchi Antichità); Gloria Germani, Valentina Torrini (Cinema Odeon); La Cité; Off Bar; Easy Living; Le Murate; La Casa del Vino; Osteria di San Niccolò; Fiaschetteria Nuvoli; Irene Balzani, Martino Margheri (Fondazione Palazzo Strozzi); Irene Marcheschi (Bacio al Piazzale); Lisa Grotti (Tecnoconference); Marco Ferri (Opera Laboratori); Matteo Brighenti, Simona Mammoli (Fondazione Teatro della Toscana); Mauro Sani (Photo); Olivia Turchi (Giovanni Turchi Antichità); Orazio Nencioni (Street Chef); Paola D’Agostino (Museo Nazionale del Bargello); Monica Bietti (Museo delle Cappelle Medicee); Raffaella Peluso, Elisa Canzi, Giaele Monaci (LIS, Museo di Palazzo Vecchio); Riccardo Basile (Orchestra della Toscana); Riccardo Ventrella (Teatro della Pergola); Roberto Casamonti (Tornabuoni Arte Contemporary Art) Roberto Ruta (Ufficio Stampa Pitti Immagine); Sabina Bernacchini (Museo Galileo); Salvatore La Spina (Firenze-Musei); Studio Neri Torrigiani; Vieri, Susanna e Raffaele Torrigiani; Valentina Fioravanti (Mercato Centrale); Vincenzo Fiorini (Fiorini Antichità).

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