COSE RECLUSE è un libro fotografico, con interviste ai detenuti, un reportage all'interno del carcere "San Michele" in Alessandria

COSE RECLUSE nasce dall'intenzione di mostrare come, la detenzione, attivi nei detenuti fantasia e creatività, al fine di integrare il possibile con l'impossibile. Ogni oggetto fotografato e ogni intervista raccolta hanno fornito spunti originali e interessanti per raccontare, attraverso gli oggetti costruiti da chi ce li ha mostrati, spaccati di vita detentiva, dove ogni cosa, dallo spazio all'oggetto, cambia e va riadattata a norme, regole, necessità e bisogni.

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F. mostra la sua casa fatta con la pasta e assemblata con la colla, con la stessa professionalità con cui un ingegnere o un architetto mostrerebbero i loro progetti.
Non vi è alcuna ostentazione, anzi, sembra stupito dalla nostra ammirazione. Studia da geometra. 'Fare progetti' ci dice 'rientra nella formazione del corso. Uso una scala 1:50. Ce lo ha chiesto il professore.' Non avendo la possibilità di fare un tirocinio 'concreto' costruire case con la pasta, è la sua occasione per conquistare un diploma. Ma non pensa solo allo studio. Ha costruito anche una scacchiera attaccato al soffitto diverse girandole. A lui non servono per capire se c'è aria. Abbelliscono la stanza. Abbozza un sorriso e riprende a lavorare.

La gestione del tempo

Due particolari attirano la nostra attenzione: gli spioncini quadrati alle pareti ci ricordano che non esiste intimità in un carcere. Tutto è osservato, valutato, controllato. E l'orologio.
Tutti gli orologi sono fermi alla stessa ora.
Chiediamo perchè.
'Lo scorrere del tempo' ci spiegano. 'Creava ansia. Meglio non sapere...'
Eric Berne fondatore dell'Analisi Transazionale inserisce tra i bisogni da soddisfare affinché la psiche si mantenga in equilibrio, la fame di struttura, ossia come strutturare il tempo nelle ore di veglia e indica anche i modi possibili per farlo.

COSE RECLUSE prende in considerazione cinque aspetti:
l'ingresso, la detenzione, la riabilitazione, il lavoro, la spiritualità e la gestione del tempo.

Con macchina fotografica, blocnotes e penna, abbiamo incontrato le persone che hanno volontariamente aderito al progetto. Settimana dopo settimana siamo entrati nelle loro celle, nei loro spazi e abbiamo tentato di cogliere, attraverso le immagini e attraverso le loro parole, emozioni, disagi, ma anche speranze a capacità di adattarsi a situazioni in cui non è sempre facile trovare la propria dimensione.

Ogni 'cosa reclusa' che un detenuto costruisce, ha un contenuto simbolico e identitario. Diventa la voce di un'esperienza, in mezzo a tante altre esperienze, un mezzo per uscire dalla passività e dare un contributo a sè ed altri. Con gli scatti fotografici e i testi che li accompagnano abbiamo cercato di mostrare 'cose recluse' ma anche gli uomini reclusi, con quello che dalle loro gestualità quotidiane emerge.

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Scheda tecnica
Lingua Italiano
Pagine 68 pagine
Stampa Colori
Dimensioni (centimetri) 23 x 23

COSE RECLUSE online

COSE RECLUSE

testi di Mariangela Ciceri
fotografie di Daniele Robotti

Indice
L'ingresso
La detenzione
La riabilitazione
Il lavoro
La spiritualità
La gestione del tempo
Ringraziamenti

Prima edizione Marzo 2016
Edizioni Publish03

COSE RECLUSE

Mariangela Ciceri e Daniele Robotti
Edizioni Publish03